Lettera aperta agli organizzatori e partecipanti al Convegno “Strategie e progetti per l’Area Nord Modenese”

Prendiamo atto della volontà di proporre strategie e progetti per un’area il cui valore economico è riconosciuto non solo in ambito regionale e che sia occasione per dare risposte concrete e credibili sul tema trasporti e viabilità, vista la presenza del Presidente Stefano Bonaccini e quelle del Direttore di Autobrennero Diego Cattoni e di Giulio Santagata il quale ricopre contemporaneamente la figura di Consigliere sia in Nomisma che in Autobrennero e che svolgerà il compito di “moderatore” del convegno Strategie e progetti per l’Area Nord Modenese (nostre perplessità sull’opportunità di fare svolgere questo ultimo ruolo in evidente conflitto di interessi) in programma sabato 29 gennaio 2022 a Medolla.

A queste persone, ma non solo, vorremmo porre alcune domande:
1) Ccome si concilia la realizzazione di una nuova autostrada, la Cispadana, da sempre sbandierata come funzionale al collegamento dei territori interessati con il resto d’Europa, con la concreta volontà regionale di potenziare due tratte ferroviarie che dal porto di Ravenna e da quello di La Spezia trasformeranno radicalmente il trasporto, in particolare merci, da e per il resto d’Europa attraverso il “corridoio ferroviario” del Brennero?

2) Non si ritiene che in questo ambito ferroviario, l’incrocio delle sopracitate tratte ferroviarie con la direttrice ferroviaria del Brennero, abbia più senso ipotizzare una piattaforma intermodale anziché pensare di andare ai caselli di Reggiolo e Ferrara con una nuova autostrada?

3) C’è ancora motivo, come ha recentemente ribadito l’Assessore regionale ai trasporti Andrea Corsini, di realizzare la Cispadana in forma autostradale come “diversificatore di traffico” del “nodo” di Bologna, vista la definitiva decisione di intervenire su questo nodo attuando il “Passante green” dove, dice l’Amministratore Delegato di di Autostrade per l’Italia, il traffico verrà “fluidificato” e quindi risolto?

4) L’Amministratore Delegato di Autobrennero Diego Cattoni e il Consigliere Giulio Santagata sono in rappresentanza di quella Autobrennero spa, dove anche i soci privati svolgono un ruolo decisionale importante nelle scelte dell’azienda, che vuole ancora investire in una nuova autostrada come la Cispadana, o sono in rappresentanza di quella Autobrennero spa recentemente ipotizzata dal Presidente della Provincia Autonoma di Bolzano, Arno Kompatscher, dove gli investimenti vengono pensati principalmente per il Corridoio del Brennero, e dove la infrastruttura principale è la ferrovia, in un contesto europeo in cui il ruolo del valico del Brennero cambierà radicalmente all’apertura del secondo tunnel ferroviario?

5) Ultima ma non ultima. E’ questa l’occasione in cui Il presidente Bonaccini risponderà finalmente alle altre 10 domande che il Coordinamento gli ha riproposto più volte negli ultimi anni e sulle quali ha ripetutamente promesso di rispondere senza mai farlo?

Come Coordinamento non formuliamo pregiudizi sull’esito del convegno ma giudicheremo al termine di esso. Se, cioè, sarà vera occasione per definitivi chiarimenti in merito alle domande poste e alle aspettative che i cittadini hanno ma che, per l’assurda e colpevole scelta di Amministratori regionali e locali di legare il tutto al rinnovo della Concessione A22, non è ancora stata data risposta dopo una quindicina di anni di ripetuti, quanto falsi, annunci di imminente apertura dei cantieri mentre lo si sarebbe potuto fare realizzando i tratti mancanti della Strada a scorrimento veloce di cui per un terzo già realizzata.

Minor tempo, minore spesa per la Regione e lo Stato, reale risposta alle necessità di un’area vasta dove la dislocazione produttiva è fortemente parcellizzata e con minore impatto ambientale. Su questo ultimo punto notiamo la grave assenza di esperti di questa importante tematica.