CONSIDERAZIONI DEL COORDINAMENTO CISPADANO AL CONVEGNO DI NOMISMA A MEDOLLA IL 29 GENNAIO 2022

Lo studio di Nomisma presentato a Medolla il 29 Gennaio 2022 in occasione del convegno “Strategie e progetti per l’Area Nord Modenese” ha rappresentato egregiamente potenzialità e limiti della “bassa modenese” e le opportunità che si aprono con i finanziamenti europei del PNRR per molteplici settori della vita economica e sociale dei nostri territori. Per vedere il convegno clicca qua.

Il Coordinamento vuole soffermarsi sui passaggi relativi al bisogno di mobilità del territorio, ben rappresentati da Nomisma con l’esigenza di qualificare la viabilità su strada attraverso la Cispadana e il traffico merci su treno con la realizzazione di un transit-point sulla linea Bologna-Verona. Nomisma, ha presentato l’ipotesi autostradale per la Cispadana sostenuta e finanziata da Governo e regione, ma ha anche correttamente segnalato come diversi attori (non ci è dato sapere quali) hanno posto l’esigenza di un “downgrade” (ridimensionamento) dell’autostrada verso la strada a scorrimento veloce.

In un contesto di interventi di altissima qualità, ci rammarichiamo che queste esigenze non siano state colte dall’Amministratore delegato di Autobrennero, Cattoni, e dal sottosegretario alla presidenza della Regione, Baruffi.

L’intervento di Cattoni ha presentato una Autobrennero al servizio della realizzazione di Cispadana e Bretella Campogalliano-Sassuolo definendo le opere prioritarie nel piano degli investimenti in preparazione per aderire alla proposta di Partenariato Pubblico Privato che il governo ha definito per riassegnare la concessione di gestione della A22. Comprendiamo che Cattoni, in un tale contesto, non potesse dire diversamente, ma resta il fatto che tali dichiarazioni contraddicono il disegno di una Autobrennero, e dei conseguenti investimenti, orientata al trasporto merci ferroviario, come lo stesso Cattoni ha timidamente affermato, e delineata recentemente dal Presidente della Provincia autonoma di Bolzano, Kompatscher. Cattoni ha anche spiegato che Autobrennero dovrà intervenire per capitalizzare ARC e rendere bancabile il progetto autostradale, a conferma dell’insostenibilità economica della Cispadana autostradale, nonostante i finanziamenti aggiuntivi del Governo e della Regione.

Il sottosegretario Baruffi offre all’esigenza di mobilità del territorio la sola opzione autostradale per la Cispadana, senza spiegare come un’arteria chiusa si concilia con l’esigenza di mobilità in direzione est-ovest di cittadini e imprese all’interno di un territorio con molteplici centri urbani e industriali e come si concilia con la prossima realizzazione del passante per il nodo autostradale di Bologna. E soprattutto senza spiegare in che tempi l’autostrada potrebbe essere realizzata e con quale sostenibilità economica in fase di esercizio, visto che gli stessi indicatori economici del progetto sono negativi.

Segnaliamo, infine, come sia Cattoni sia Baruffi non hanno risposto all’esigenza posta da Nomisma di un “trasnit-point”, una piattaforma intermodale che il Coordinamento da anni indica e sostiene, sulla linea ferroviaria Bologna-Verona al servizio del traffico merci su ferro. Una dimenticanza che riteniamo voluta proprio per giustificare un’idea autostradale che risulta sempre insostenibile sotto molti punti di vista e in contraddizione con le stesse scelte concrete della Regione che sta investendo sul potenziamento delle tratte ferroviarie Ravenna-Ferrara-Poggio Rusco e Parma-Suzzara-Poggio Rusco.

I problemi di mobilità del territorio presentati da Nomisma sono oggettivi, e il Coordinamento continuerà a proporre il completamento della strada Cispadana esistente e già realizzata per un terzo del percorso. Una soluzione facilmente realizzabile con un esborso di denaro e un investimento economico infinitamente inferiore al costo dell’autostrada, che tra opere dirette, di adduzione e complementari tocca i due miliardi di euro, tutt’ora senza copertura economica e con l’iter progettuale ancora da concludere, come emerso anche nel convegno di oggi.

In questo contesto i cittadini possono fare tanto firmando la la petizione STOP ALL’AUTOSTRADA CISPADANA, SI COMPLETI INVECE LA STRADA TRA REGGIOLO E FERRARA.

Il Coordinamento cispadano NO autostrada – SI strada a scorrimento veloce