COMMENTO ALLE DICHIARAZIONI DI BONACCINI ALL’INDOMANI DELL’APPROVAZIONE DEL PRIT 2025

Nell’intervista rilasciata da Bonaccini al Resto del Carlino il 24 dicembre 2021 fa spicco il passaggio relativo al Passante di Bologna, la Bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana. Ancora una volta viene data per imminente l’apertura dei cantieri dimenticando, in particolare per la Cispadana, che già nel corso degli ultimi 15 anni lui, chi prima di lui e chi per lui, l’hanno pomposamente annunciata ogni sei mesi. Poi il passaggio “entro tre anni” o quello “prima della fine della legislatura”. Dichiarazioni inflazionate a 3 cifre.

C’è però, come sempre, una “scappatoia” preventiva nel caso non si avverasse quanto dichiarato: “…, se la soluzione concordata per le nuove concessioni autostradali funzionerà, …”. L’affermazione si riferisce alla preventivata creazione, nel Decreto infrastrutture, di una specifica ANAS per le concessioni autostradali a pagamento di proprietà dello Stato. Tutta da inventare, strutturare, finanziare e farla funzionare. Il tutto entro il 31 dicembre 2022 con ipotizzate ricadute sulla vicenda della Concessione A22.

Dopo l’approvazione del suddetto Decreto vi è stato, da parte di molti compreso Bonaccini, un tripudio di soddisfazione e compiacimento per la cosa oramai fatta. Ma Bonaccini e altri ben sanno che la cosa è là da divenire ed ecco quindi il perché della “scappatoia”. E intanto il territorio interessato alla Cispadana aspetta!

Poi la chiusura, perentoria: “Debbono partire tutti i cantieri entro la legislatura, non mollo di un centimetro”. Questo passaggio/messaggio è rivolto a tutti i soggetti interessati, favorevoli o contrari, ma soprattutto la perentorietà del messaggio rivela PAURA! La paura che, nonostante il voto favorevole al PRIT2025 del 23 dicembre scorso, il tutto venga ancora rinviato alle calende greche. La sua maggioranza non è stata così granitica come la si vuol fare passare. Significativo il NO dei Verdi, l’astensionismo dei “coraggiosi” che guardano alle elezioni regionale del 2025 (entrambe le formazioni sono in maggioranza), ma anche l’astensionismo della Lega (opposizione) che avvicina sempre più una posizione pseudo di sinistra a quella della destra.

La paura dovuta all’attivismo del Coordinamento che negli anni ha sempre criticato l’idea autostradale nel merito, che ultimamente ha reso pubblico un cortometraggio e avviata una petizione che invitiamo a firmare. Nell’incontro con i cittadini del 18 dicembre 2021 a San Felice, iniziativa che verrà a breve replicata in altri centri, il Coordinamento ha smontato punto per punto le dichiarazioni di Corsini sulla Cispadana fatte al Consiglio dell’UCMAN.

Paura perché Bonaccini, e il resto dei sostenitori della soluzione autostradale, sono consapevoli di non potere sostenere ancora a lungo questa posizione perché, come dice il proverbio, “le bugie hanno le gambe corte” e questi hanno, nonostante il tono arrogante e supponente, il culo pericolosamente vicino a terra.

Silvano Tagliavini
Portavoce Coordinamento cispadano NO autostrada – SI strada a scorrimento veloce.