NESSUNA PENALE DA 200 MILIONI SE NON SI REALIZZA LA CISPADANA AUTOSTRADALE

Chiarimento del Coordinamento cispadano NO autostrada – SÍ strada a scorrimento veloce su quanto pubblicato dalla Gazzetta di Modena di lunedì 7 agosto 2023.

Da più di un decennio, ad inaugurare la saga delle penali fu l’allora Assessore regionale Peri, circola l’importo di 200milioni di € come penale per la Regione se rinunciasse alla realizzazione dell’Autostrada Cispadana. Negli anni successivi fu poi l’assessore regionale Donini e ora Corsini a sventolare lo spauracchio dei 200 milioni. Una cifra, mai spiegata, guarda caso superiore a quello che doveva essere l’impegno finanziario della Regione (179 milioni) come a dire: ci conviene comunque realizzare l’autostrada che viene a costarci meno della penale. Insomma, un modo per dissuadere i cittadini riottosi ad accettare la soluzione autostradale.

Nella convenzione non c’è traccia di questo importo, ci sono invece le regole per calcolare eventuali penali, per entrambe le parti. Se la Regione, invece che assecondare ARC rendendosi disponibile ad aumentare il suo impegno non previsto in convenzione (179+100+60) per un totale di 339 milioni (a cui bisogna aggiungere 200 mln del Governo) oltre a ridurre il numero di anni dell’elargizione del prestito (da 10 a 5) e l’annullamento degli oneri di Concessione, avesse fatto valere le proprie ragioni nell’interesse delle casse pubbliche e dei cittadini, oggi saremmo nella situazione rinunciataria da parte di ARC e quindi con una ridotta spesa di liquidazione.

Purtroppo, la classe dirigente regionale non intende fare valere questo diritto contrattuale per non perderci la faccia, dovendo ammettere il fallimento del Project financing. A tutto questo si aggiunge l’incognita dell’art. 30 della Convenzione, dove viene ipotizzata la possibilità che la Regione si sostituisca al Concessionario ARC nel rapporto con gli istituti finanziatori dell’autostrada in caso di inadempienza della Società stessa.

Ce ne è a sufficienza per continuare a chiedere un confronto con le istituzioni locali e regionali affinché si prenda in esame il completamento della Cispadana come strada a scorrimento veloce, già realizzata per 25 Km su 67. Se i Sindaci la chiedono e se la Regione abbandonasse un progetto autostradale fallimentare e dannoso, la strada Cispadana può essere realizzata in poco tempo a tutto vantaggio di cittadini, imprese ed economia del territorio.

Silvano Tagliavini a nome del Coordinamento cispadano.