Piattaforma logistica intermodale

Come Coordinamento Cispadana NO Autostrada SI strada a scorrimento veloce, salutiamo favorevolmente l’approvazione in UCMAN (Unione Comuni Modenesi Area Nord) di un OdG propedeutico all’insediamento di un tavolo di lavoro in “area vasta” con i Comuni del Basso Mantovano, finalizzato ad individuare l’ubicazione di una piattaforma logistica intermodale sull’asse ferroviario del Brennero al servizio del nostro apparato produttivo.

L’approvazione è avvenuta in seconda convocazione, con voto unanime dei Consiglieri presenti (PD assente), dato che nella seduta del 9 Marzo, causa l’uscita dall’aula dei Consiglieri PD, non è stato possibile votare l’OdG per mancanza del numero legale.

Stigmatizziamo con fermezza questo atteggiamento del gruppo PD, spinto in questo da forzature politicamente ingiustificate e strumentali del suo Capo Gruppo, Paolo Negro, che da tempo non perde occasione, attraverso l’arroganza dell’autosufficienza numerica del proprio Partito, di anteporre interessi di parte rispetto alle necessità del nostro territorio.

Non è nel volere piantare sempre per primo la solita bandierina di Partito che si fanno gli interessi generali delle nostre Comunità.

Occorrerebbe invece buon senso e condivisione, per accelerare come suggerito da Nomisma da oltre un anno, l’iter Istituzionale per arrivare a realizzare questa importante e necessaria infrastruttura, in accordo con Regione Emilia-Romagna e Ferrovie dello Stato.

Piattaforma logistica Intermodale che deve trovare nella sua ubicazione le opportune sinergie operative, tra gli assi ferroviari del Brennero con quello che collega i porti di Ravenna e La Spezia nel “nodo ferroviario” di Poggio Rusco a pochi km dal tracciato della Cispadana, che come Coordinamento ribadiamo da sempre nella sua modalità costruttiva di strada Cat. C1.

Auspichiamo che tutti i Comuni UCMAN facciano proprio questo OdG, per dare modo e sollecitare il Presidente della Giunta UCMAN di attivarsi celermente con tutti i soggetti coinvolti, dando una risposta non più rinviabile nell’interesse di tutto il Territorio.

Territorio che, con l’apertura dal 2027 del secondo traforo ferroviario del Brennero, sarebbe costretto a spostare le merci prodotte in loco su treno a Isola della Scala, con costi supplementari di trasporto su gomma e rinunciando ad un investimento in grado di garantire stabilmente nuovi e qualificati posti di lavoro alle nostre Comunità.

Il Coordinamento cispadano