50MILA RAGIONI PER DIRE NO ALL’AUTOSTRADA CISPADANA

La Regione Emilia Romagna ha appena approvato un piano dei trasporti che prevede la realizzazione e l’allargamento di nuove autostrade tra cui l’autostrada Cispadana, 67,7 km tra Reggiolo e Ferrara al confine regionale nord.

Dal progetto di questa autostrada si ricava che la costruzione comporta l’emissione di 50-60.000 tonnellate di CO2, oltre 1.300 tonnellate di polveri sottili e oltre 350 tonnellate di ossidi di azoto, numeri impressionanti che inducono a chiedersi come sia possibile per ARPA autorizzare un’opera di questa portata.

Le polveri sottili emesse in tutta la regione dal settore dei trasporti sono infatti 4.000 tonnellate all’anno secondo l’ultimo inventario ARPA. Qui si tratta di aggiungerne altre 1.300 in quattro anni per la costruzione della sola autostrada, nella pianura più inquinata d’Europa, con emissione concentrata in una stretta fascia attorno al nastro dell’autostrada.

Sulla stessa fascia di territorio si spandono poi 350 tonnellate di ossidi di azoto che corrispondono al 6% delle emissioni di tutti i veicoli della provincia di Modena in un anno.

Per i gas serra, l’emissione di 50-60.000 tonnellate di CO2 è ugualmente impressionante considerando che corrispondono alle emissioni di 10.000.000 di vetture che percorrono interamente la tangenziale di Bologna.

Stiamo per raggiungere il livello di CO2 in atmosfera da non superare per evitare l’aumento della temperatura oltre i 2 °C, ci siamo impegnati a ridurre le emissioni nette a zero entro il 2050, la Regione pianifica di piantare quattro milioni di alberi, si fanno grandi proclami sulla mobilità sostenibile….. e poi si vota questo.